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Purtroppo sono sempre brutte notizie quelle che ci giungono dall’Afghanistan negli ultimi mesi. Tra le notizie più recenti e sconvolgenti vi è quella della giovane pallavolista decapitata perché giocava con il capo scoperto. Tuttavia, oggi, non vogliamo parlare di nessuna di queste tragedie. Tutt’altro, vogliamo parlare di vittorie e riconquiste. Rimaniamo sempre nel campo dello sport, ma parliamo di paralimpiadi.

A fare notizia nel corso delle ultime paralimpiadi sono stati proprio i due atleti rappresentanti dell’Afghanistan. I giochi sono iniziati appena dopo l’ascesa al potere dei talebani e Rasouli e Khodadadi sembrava non avessero speranze di riuscire a parteciparvi. E, invece, ci sono riusciti, con l’aiuto di tante persone generose e coraggiose e con la loro immancabile e instancabile determinazione.

Paralimpiadi Tokyo 2020

Le paralimpiadi di Tokyo 2020 si sono svolte dal 24 agosto al 5 settembre 2021 e hanno visto l’Italia trionfare con ben 69 medaglie azzurre.

Alla fine dei giochi in cima al medagliere vi era, però, la Cina, con ben 207 medaglie, a seguire Gran Bretagna, Stati Uniti, Russia, Paesi Bassi, Ucraina, Brasile, Australia, Italia e Azerbaigian.

Tuttavia ad attirare molto l’attenzione internazionale sono stati gli atleti paralimpici afgani. A pochi giorni dall’ascesa al potere dei talebani, il mondo intero temeva per le ripercussioni che i giovani atleti potevano avere. Rasouli e Khodadadi, infatti, non sono riusciti ad arrivare in tempo per la cerimonia d’apertura dei giochi. Ma poi è avvenuto il miracolo.

La bandiera dell’Afghanistan alla cerimonia d’apertura

Come dicevamo e come sappiamo bene, tutto il mondo ha molto a cuore il delicato periodo storico che l’Afghanistan sta passando. E in molti cercano di non lasciare il popolo afgano da solo, trovando un modo per far sentire loro il cordoglio del mondo intero.

Bandiera afghanistan
In segno di solidarietà la bandiera dell’Afghanistan è stata fatta ugualmente sfilare durante la cerimonia d’apertura

Nonostante i rappresentanti dell’Afghanistan non siano riusciti a lasciare il paese assediato e, quindi, a giungere in tempo per la cerimonia d’apertura dei giochi paralimpici di Tokyo 2020, la loro bandiera ha sfilato lo stesso.

Tutto il comitato paralimpico e il mondo intero ha ritenuto doveroso rendere omaggio ai due giovani atleti e al loro paese intero, facendo sfilare la loro bandiera durante la cerimonia d’apertura delle paralimpiadi.

A portare il vessillo è stato un rappresentante dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Due atleti afgani alle paralimpiadi di Tokyo 2020

Ma poi ecco il miracolo. Hossain Rasouli e Zakia Khodadadi sono i due giovani atleti paralimpici afgani che hanno partecipato alle ultime paralimpiadi.

Hossain Rasouli
Hossain Rasouli: atleta paralimpico afgano, ha perso la mano con una mina antiuomo

Il viaggio non è stato affatto semplice. Come sappiamo i talebani non volevano che i due atleti raggiungessero Tokyo in un momento così delicato per il loro paese. Ma il loro coraggio e il coraggio di chi li ha accompagnati è stato più forte di tutto l’odio a loro riservato.

Aiutati dalle ong e dai militari australiani i due atleti hanno intrapreso un rocambolesco viaggio per uscire illesi dal paese e raggiungere la sede dei giochi.

I dettagli del piano per il viaggio sono emersi proprio da chi li ha aiutati, i quali hanno raccontato come i due ragazzi siano riusciti ad aggirare i controlli all’aeroporto di Kabul prima di essere presi in custodia dai militari australiani.

I giochi di Rasouli e Khodadadi

I due atleti paralimpici hanno gareggiato rispettivamente alla gara di salto in lungo e a quella di taekwondo.

Zakia Khodadadi
Zakia Khodadadi: prima atleta di taekwondo afgana e prima donna atleta paralimpica afgana a partecipare alle paralimpiadi

Hossain Rasouli, classe 1995, ha perso una mano a causa di una mina antiuomo, da quel momento in poi ha deciso di combattere, diventando un’atleta paralimpico. Tuttavia, la sua disciplina non è il salto in lungo, anche se alle paralimpiadi si è classificato tredicesimo, ottenendo il suo record personale. Rasouli doveva gareggiare per i 400 metri piani, ma, purtroppo, non è arrivato in tempo.

Lasciatemi andare a Tokyo, è il mio sogno”, aveva, invece, pregato Zakia Khodadadi, dopo l’ascesa dei talebani. E Zakia ce l’ha fatta. Ma c’è in molto di più in questa ragazza speciale di appena 23 anni. Zakia è la prima atleta di taekwondo donna afgana, nonché la prima atleta afgana donna a partecipare alle paralimpiadi.

Noi non possiamo che essere più che contenti per il sogno che questi due ragazzi sono riusciti a realizzare, nonostante tutto.

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