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Ormai il calendario mondiale è sempre ricco di giornate dedicate a scoperte, eventi, personaggi o categorie di persone. Alcune ricorrenze però sono davvero importanti per aumentare la consapevolezza della popolazione su determinati temi. In particolare il 3 dicembre si celebra la giornata mondiale delle persone con disabilità: vediamo meglio insieme di cosa si tratta e quali sono le sue origini.

Le origini

La prima volta che si parla di una giornata internazionale delle persone con disabilità è negli anni ’70, quando l’Assemblea generale della Nazioni Unite ha previsto che i paesi membri definissero un piano focalizzato sulle pari opportunità e la riabilitazione. La nascita ufficiale della ricorrenza si colloca più tardi, nel 1992, sempre ad opera delle Nazioni Unite. Ci sono voluti decenni per arrivare a questo risultato, ma la lotta non si è fermata.

Infatti nel corso degli anni 2000 c’è stato ancora molto lavoro da fare. Un esempio è l’adozione nel 2006 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che ha migliorato ancor di più il loro benessere, oppure la presentazione nel 2017 della Bandiera della disabilità. E non è ancora finita: nell’attuazione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030 addirittura cinque obiettivi riguardano questo tema.

Giornata mondiale delle persone con disabilità
La giornata è stata istituita nel 1992 ma c’è ancora molto lavoro da fare

Gli obiettivi della giornata mondiale delle persone con disabilità

L’obiettivo principale di questa ricorrenza annuale è far crescere la comprensione delle persone riguardo ai problemi connessi alla disabilità. Ma non ci si ferma solo a questo. Il fine ultimo è garantire la dignità, i diritti e il benessere delle persone con disabilità, in modo che tutti li diano per scontati. Dunque l’invito è promuovere e realizzare azioni per difendere i diritti delle persone con disabilità, attraverso la rimozione degli ostacoli che ne impediscono lo sviluppo e l’affermazione della dignità umana per ciascuna persona. In Italia si parla molto di abilismo, una forma di discriminazione che deve essere eliminata al più presto.

Partecipazione e uguaglianza sono temi fondamentali per tutti. Le persone con disabilità hanno diritto di partecipare pienamente alla vita della società, godendo delle stesse condizioni degli altri cittadini. Accesso equo all’istruzione e alle opportunità lavorative, inclusione economica e politica, abolizione di barriere architettoniche, sono tutti punti di interesse comune per il raggiungimento di un vera parità.

Giornata mondiale delle persone con disabilità
Pari accesso a istruzione e occupazione, abbattimento degli ostacoli sociali e inclusione sono alcuni degli obiettivi

L’organizzazione della giornata

Come anticipato, la giornata mondiale delle persone con disabilità ricorre annualmente il 3 dicembre, ma ogni volta è dedicata ad un tema specifico. Si tratta di impegni precisi da rispettare. Ora che la pandemia ha rappresentato un ulteriore ostacolo alla piena realizzazione delle promesse prese, lo scorso anno l’OMS ha voluto dedicare tra le sue linee guida per combattere il Covid19 particolare attenzione alle persone con disabilità, più esposte al virus per via di difficoltà nel rispetto delle misure igieniche e predisposte a sviluppare patologie serie in caso di contagio. Dunque la ricorrenza quest’anno ha un valore ancora più significativo.

Le persone con disabilità sono circa un miliardo nel mondo (di cui più di tre milioni in Italia), rappresentando addirittura il 15% della popolazione globale. E il numero è in costante crescita a causa dell’invecchiamento della popolazione. Si tratta dunque di una larga fetta che non deve essere ignorata o addirittura discriminata e ostacolata.

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