0
A partire da Gennaio 2022, collaborerà con la nostra cooperativa la Dottoressa Tania Vallonchini, psicologa clinica.
Master in “Prevenzione e trattamento delle dipendenze da internet in adolescenza” e formata come operatore ABA, con diverse esperienze come Assistente Educativo Scolastico. Si occupa soprattutto di adolescenti e preadolescenti ma anche di problematiche relative alle persone con disabilità ed i loro parenti. Le sue esperienze, includono anche percorsi psicologici con pazienti con varie problematiche.
D. – Dottoressa, vuole spiegarci quali sono i suoi ambiti di intervento?

R. – Sono una psicologa clinica e il mio lavoro riguarda la valutazione, diagnosi, terapia e riabilitazione delle problematiche che causano disagi e sofferenza nelle persone. Sostanzialmente mi occupo di valutare la condizione psicologica della persona, diagnosticandone eventuali disturbi, valutando poi la necessità di un possibile trattamento.

D. – Nel suo curriculum parla anche di un master. Cosa ci può dire a riguardo?

R. – Sì, “Prevenzione e trattamento delle dipendenze da internet in adolescenza”. E’ un master che approfondisce i temi legati all’uso ed abuso di internet, da parte di adolescenti e giovani adulti. Questo percorso mi ha permesso di comprendere le dinamiche psicologiche che possono portare un adolescente a rifugiarsi nel web. E’ ormai noto che anche in Italia, la percentuale di adolescenti che si ritirano socialmente sia in aumento. Con l’avvento del Covid-19 la situazione non è certo migliorata. Molti ragazzi in DAD, ad esempio, preferivano non mostrarsi in video (salvo i casi in cui facevano i furbi –ride ndr.-), molto spesso per vergogna.

Con questo non voglio dire che internet vada demonizzata, anzi sfruttarne le risorse può rivelarsi utile in tanti casi. Ci sono diversi esempi di adolescenti socialmente ritirati che grazie alla rete, sono riusciti a ritrovare un minimo di contatto sociale. Seppur virtuali, quei contatti hanno permesso che quella grave situazione non precipitasse.

D. – Cosa ci può dire delle persone con disabilità e delle loro famiglie?

R. – Da sempre mi sono interessata alle problematiche riguardanti lo spettro autistico. Attualmente seguo in orario scolastico un bambino con questo disturbo, lavorando in équipe con insegnanti, famiglia e con altre figure professionali. Tutta la squadra è specializzata nel metodo ABA, un metodo specifico studiato appunto per le persone affette da questi disturbi.

Per quanto riguarda i familiari, si può valutare un percorso di parent training. Questo tipo di intervento, coinvolge la famiglia all’interno del percorso psicologico, educativo e riabilitativo del paziente, a prescindere dalla problematica. Un percorso psicologico centrato sulla persona con disabilità, esteso anche alla famiglia.

D. – Tramite la nostra cooperativa, lavorerà per via telematica. Quali sono i vantaggi di questa soluzione?

R. – Uno dei primi e più importanti vantaggi, è quello di non essere obbligati a spostarsi. Sarà sufficiente uno smartphone, un tablet o un computer per poter partecipare al percorso. In questo modo, soprattutto in tempi di pandemia, si evitano i troppi contatti ma si garantisce anche l’anonimato del paziente. Poter rimanere in un ambiente familiare, contribuisce a mantenere a proprio agio il paziente, purché possa usufruire di uno spazio privato.

D. – Grazie per la sua disponibilità a questa piccola intervista, dottoressa. Ricordiamo inoltre che, oltre che coi suoi percorsi personalizzati, collaborerà con ARA nella redazione di articoli sul nostro blog.

R. – Sì, grazie per questa opportunità e sarò presente con gli approfondimenti che pubblicherò sul sito.

 

La Dottoressa Vallonchini, è da poco presente sui social, qui sotto i link ai suoi profili.

E-mail
Facebook
Instagram
Raccolta articoli su Arasociale.com

Lascia un commento